Il sacro edificio, ad una sola ampia navata, è in stile semibarocco. La primitiva chiesa, ultimata nel 1601, con le due successive cappelle laterali, era a croce latina. Ora, con la retro collocazione dell’altare maggiore, nell’area prima occupata dal coro, ha preso la forma di un rettangolo, lungo circa m. 27 e largo m. 8,50. Ai due lati del presbiterio, vennero aggiunti in questi ultimi tempi due ampi locali asimmetrici, che ne duplicarono la capienza ricettiva. L’ampliamento del lato destro è stato ricavato dai locali della “Tribuna” di doriana memoria. Con le sue piccole volte a vela e i corrispettivi archi, si presenta come una artistica e indovinata appendice del Santuario. Tre porte laterali la mettono in comunicazione con il prolungamento del vecchio chiostro della Casa di riposo “Santo Spirito”. Una di queste si apre al termine dello scivolo. L’ampliamento del lato sinistro non presenta alcuna particolarità. È un’ampio locale quadrilatero, comunicante all’esterno con due porte, che si aprono sul chiostrino francescano, che introduce all’abitazione dei frati e ai locali parrocchiali. Il piazzale interno del Santuario, nella stagione estiva, ospita le celebrazioni all’aperto. Nelle due pareti laterali si trovano anche quattro nicchie con relative statue, rappresentanti: S. Francesco d’Assisi, S. Elisabetta, regina d’Ungheria, patrona del terz’ordine francescano, S. Antonio da Padova e il Sacro Cuore di Gesù. Il soffitto, centinato a volta è diviso in quattro riquadri. Ai due lati della chiesa si aprono due cappelle interne di giuspatronato, con altari di marmo, recanti artistiche tele di pittori ignoti, mentre sui muri laterali spiccano alcune figure di santi.