Santuario

IL SANTUARIO N. S. DEL SOCCORSO 

Il Santuario della Madonna del Soccorso sorge sulla piccola pianura compresa tra i due torrenti Maremola e Botassano, fra il monte Grosso e il mare, a Pietra Ligure. 
La chiesa attuale ha una origine storica che viene da lontano. La primitiva cappella, dove si trovava il grazioso affresco raffigurante la Madonna col Bambino e venerata ora sull’altare maggiore del Santuario, ha avuto un inizio che si perde lungo il cammino dei secoli. 
Al tempo della dominazione romana, esisteva nella zona un insediamento di genti liguri, che vi aveva eretto un tempio dedicato a Diana cacciatrice. Nella regione del Soccorso si combattè una cruenta battaglia fra liguri e romani, con la sconfitta di questi ultimi.
Quando, ai tempi di Costantino, il cristianesimo divenne religione di stato, il tempio di Diana venne trasformato in chiesa cristiana dal vescovo S. Calimero di Milano, che vi fece erigere un Fonte Battesimale, il primo della regione. Il vescovo di Genova, Diogene, nel 390 fece ampliare il sacro edificio, fino a 15 piedi, dedicandolo allo Spirito Santo e al transito della Beata Vergine Maria. 
All’epoca carolingia, la chiesetta fu riconosciuta come pieve di Pietra. Essa fungeva da chiesa Battesimale per il borgo della Pietra e per gli abitanti della vallata di Maremola. 
Fu sempre considerata come chiesa Matrice delle altre chiese sorte nei villaggi vicini, fino all’ anno 870; quando questo titolo passò alla nuova chiesa dei Santi Nicolò e Sebastiano, sorta nel borgo della Pietra. 
In quei tempi la zona del Soccorso si spopolò a causa della malaria e dell’insicurezza del luogo. Essa era anche stata oggetto di distruzioni, saccheggi e incendi da parte di vandali scesi dai monti e di pirati saraceni venuti dal mare. 
I pietresi hanno sempre conservato un affetto speciale verso la loro primitiva chiesa Battesimale; favoriti anche dalla sua ubicazione lungo la lastricata strada romana, che, partendo dalla Chiesa di S. Stefano presso l’ attuale cimitero di Borgio, passava a nord dell’orto dei frati e attraverso la regione Morelli e Costanze proseguiva direttamente verso Giustenice. Tuttavia per vari secoli non abbiamo nessuna notizia di avvenimenti religiosi nella regione del Soccorso.
Poi la zona venne abbandonata e si trasformò in acquitrini contornati da giunchi e canne palustri dando origine a formazione di sale marino lungo la spiaggia.
Le saline di Pietra ben presto si svilupparono ma quando, nel 1385, Pietra passò sotto il dominio di Genova, l’estrazione del sale subì un rallentamento, senza cessare del tutto, come risulta da due contese commerciali tra Finale e Genova nel 1496 e nel 1693.